Contro ogni previsione e ogni logica (!) ha vinto il campionato la formazione STELLA ROSSA DI AVIGLIANA guidata dall'esperto (?) MAX MARCORI!
La cavalcata trionfale lo ha visto combattere fino all'ultimo con il valoroso VINCENZO, manager di SOLOGOAL, e alla fine ha prevalso per un solo punto!
Ecco l'entusiasmante duello:
G01 SOLOG-ATLAV 1-0 STELL-GRUDE 3-0 3<> 3
G02 PROPR-SOLOG 1-4 MAXPI-STELL 0-1 6<> 6
G03 SOLOG-INVIN 2-1 STELL-ATLAV 4-1 9<> 9
G04 ALLSC-SOLOG 2-2 INVIN-STELL 1-0 10<> 9
G05 SOLOG-STELL 1-1 SOLOG-STELL 1-1 11<>10
G06 GRUDE-SOLOG 1-0 STELL-ATLBE 1-1 11<>11
G07 SOLOG-ATLBE 2-0 BUDIN-STELL 1-1 14<>12
G08 MAXPI-SOLOG 1-1 STELL-PROPR 2-1 15<>15
G09 SOLOG-BUDIN 1-0 ALLSC-STELL 0-1 18<>18
G10 ATLAV-SOLOG 1-0 GRUDE-STELL 1-2 18<>21
G11 SOLOG-PROPR 4-0 STELL-MAXPI 2-0 21<>24
G12 INVIN-SOLOG 0-1 ATLAV-STELL 4-0 24<>24
G13 SOLOG-ALLSC 4-1 STELL-INVIN 2-1 27<>27
G14 STELL-SOLOG 0-0 STELL-SOLOG 0-0 28<>28
G15 SOLOG-GRUDE 1-2 ATLBE-STELL 3-0 28<>28
G16 ATLBE-SOLOG 1-0 STELL-BUDIN 1-1 28<>29
G17 SOLOG-MAXPI 3-0 PROPR-STELL 1-1 31<>30
G18 BUDIN-SOLOG 1-1 STELL-ALLSC 2-0 32<>33
La classifica finale è risultata la seguente:
1. STELLA ROSSA 33
2. SOLOGOAL 32
3. PRO PREPUZIO 27
4. GRU DEVILS 27
5. ALL SCARS 26
6. ATLAVIR 26
7. BUDINI MOLLY 24
8. ATLETICO BERNARDA 21
9. MAX PIRU 17
10. GLI INVINCIBILI 16
Ed ecco alcune immagini della cena di fine stagione
La Storia, i Tornei ed i Protagonisti di un "movimento" fondato quasi per caso da un gruppo di baldi amici...
venerdì 21 marzo 2008
Come si valuta un giocatore
Un'argomento di attualità!
Gli inviati Gazzetta e i segreti delle pagelle
Magic, voti e giudizi: ecco come si valuta un giocatore. I fenomeni come Pirlo piacciono a tutti ma rischiano sempre. E dalle stelle come Kakà ci si aspetta sempre qualcosa in più
Li avete maledetti, mandati in questo e in quel paese: lo sanno. Perché gli inviati della Gazzetta hanno due certezze: la domenica vanno allo stadio, il lunedì se fanno le pagelle trovano una decina di mail dei Magic appassionati. Che perdono per mezzo punto e scrivono: "ma come si fa a dare quel voto?". Lo abbiamo chiesto proprio a loro, un po' per curiosità un po' per aiutare il Magic manager a capire che non tutto è semplice come sembra.
NIENTE REPLAY - Spiega Nicola Cecere, reduce da critiche per un 5,5 a Clarence Seedorf dopo Roma-Milan. "Il giornalista è avvantaggiato perché vede tutto dall’alto, però ha il problema del replay. Solo in due o tre stadi di serie A c’è il televisore in tribuna stampa, negli altri dobbiamo fare tutto alla prima occhiata. Per il voto di Seedorf comunque conta l’importanza di un suo errore: sullo 0-1 ha sbagliato il gol che avrebbe chiuso i discorsi. E la partita è cambiata lì". Ecco il primo criterio: ogni giocata ha il suo peso specifico, contano il momento e l’autore. "Se Kakà e Palombo giocano partite comparabili non posso dare lo stesso voto — dice Luigi Garlando, altro pagellista della Gazzetta —. È troppa la differenza di potenzialità".
ABBASSO LA NOIA - Il giocatore di qualità quindi è sempre sotto accusa: piace ma rischia. L’esempio è Andrea Pirlo,
il preferito di tanti giornalisti. Per tutti parla ancora Cecere: "Lui mi piace più di tutti, fa girare la squadra e migliora i compagni. Però anche con me un po' di insufficienze le ha prese". Vero, Pirlo non è tra i migliori centrocampisti del campionato e il Milan non è in un momento d’oro. Perché, se non si fosse capito, conta pure quello. "Ogni partita condiziona necessariamente i voti dei giocatori — chiarisce Maurizio Nicita —. Io tendo a punire le gare noiose, mentre mi piace dare un mezzo voto in più ai giovani. Chi gioca con personalità a vent’anni merita un premio".
il preferito di tanti giornalisti. Per tutti parla ancora Cecere: "Lui mi piace più di tutti, fa girare la squadra e migliora i compagni. Però anche con me un po' di insufficienze le ha prese". Vero, Pirlo non è tra i migliori centrocampisti del campionato e il Milan non è in un momento d’oro. Perché, se non si fosse capito, conta pure quello. "Ogni partita condiziona necessariamente i voti dei giocatori — chiarisce Maurizio Nicita —. Io tendo a punire le gare noiose, mentre mi piace dare un mezzo voto in più ai giovani. Chi gioca con personalità a vent’anni merita un premio".
FAIR PLAY - Bene i giovani, così così i faticatori di centrocampo, malissimo i simulatori. Per informazioni chiedere a Claudio Gregori, l’incubo di tutti i Magic manager. Nelle sue partite funziona come con i compiti di matematica al liceo classico: spesso piovono 4. "È vero, io uso tutti i voti dall’uno al dieci e punisco chi non rispetta il fair play. Ricordo di aver dato almeno un 1 e di aver trattato malissimo Rapajc quando negò di aver segnato con la mano". Capito? Se il vostro attaccante titolare ha il tuffo facile state attenti all’insufficienza pesante.
MEDIAZIONE - Tendenze a parte, il giornalista prende appunti e pensa al voto per novanta minuti. Poi si confronta con i colleghi: "Chi scrive la cronaca della partita dà sempre la sua opinione —spiega Massimo Cecchini, autore delle pagelle di tante partite tra cui Real Madrid-Roma —. Ogni voto quindi diventa un’opera di mediazione". Finito il consulto, si passa alla scrittura: se la partita si gioca nel pomeriggio c’è tempo per vedere gli highlights in tv, nei posticipi diventa tutto più difficile. Il tempo è minore e bisogna scrivere con una certa rapidità. Per questo sì, a volte non tutto può essere perfetto. "Una volta ho chiesto scusa a Barone, quando giocava a Parma — ricorda Andrea Elefante —. Lui non meritava una insufficienza grave e quella volta avevamo sbagliato in due".
(dal sito Gazzetta.it)
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